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Visualizzazione dei post da febbraio, 2017

LEGGERE LA MENTE DEGLI ALTRI, è POSSIBILE?

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LEGGERE LA MENTE DEGLI ALTRI, è POSSIBILE? T- 3 Il contenuto del pensiero non è qualcosa di assolutamente preciso e quindi decodificabile con una macchina: esso è spesso incoerente e al di fuori della successione temporale propria della scienza. RAOUL HAUSMANN, "TATLIN AT HOME"

PERCHÉ VEDIAMO IL MONDO A COLORI?

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PERCHÉ  VEDIAMO IL MONDO A COLORI? T- 2 Il colore è dovuto alla capacità che hanno certi raggi di produrre determinate risposte nel nostro sistema nervoso: un pomodoro non è rosso, ma produce, alla luce del giorno, una reazione che spinge la maggior parte delle persone a definirlo tale. I primati  I primari costituiscono un ordine dei mammiferi placentati, dei quali fanno parte le scimmie e gli uomini: tutti dotati, oltre che di cinque dita con pollice opponibile, di visione a colori e binoculare, cioè occhi vicini, posti in fronte e rivolti in avanti per individuare bene le distanze in maniera tridimensionale.

ANTOLOGIA

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LA SCOPERTA DEI NEURONI - T1 LE NEUROSCIENZE :sono un sistema integrato di discipline il cui scopo è quello di studiare la base biologica dei processi mentali e della manifestazione comportamentali sia degli uomini sia degli animali, a partire dallo studio dei neuroni, cioè le cellule nervose,e dei piccoli sistemi neuronali. CAMILLO GOLGI(1843-1926): medico e scienziato italiano che ha scoperto nella cellula, grazie all'uso di sali d'argento e prima dell'invenzione del microscopio elettronico, l'apparato reticolare interni, detto anche apparato di Golgi. LUIGI GALVANI(1737-1798): fisico e fisiologo italiano che ha scoperto l'elettricità biologica che quindi è alla base dei futuri studi sull'attività elettrochimica del cervello CAMILLO GOLGI LUIGI GALVANI

COSTANZA PERCETTIVA

COSTANZA PERCETTIVA Un ultimo stratagemma messo in atto dal cervello mantiene la costanza percettiva. Per esempio, noi sappiamo qual è la grandezza media di un'auto ma quando la vediamo da lontano sembra più piccola;quindi noi inconsapevoli ricostruiamo le dimensioni reali basandoci sull'esperienza. I VARI CASI DI COSTANZA PERCETTIVA SONO: Costanza dell'oggetto :  Anche se un oggetto si spostano le une rispetto alle altre, continuiamo a riconoscere l'oggetto. Costanza di grandezza : Quando un oggetto si allontana, cambia l'immagine , ma correggiamo gli effetti della distanza e continuiamo a vederlo nelle dimensioni reali. Costanza di forma : Anche se un oggetto appare da un'altra angolazione, continuiamo a percepire la forma corretta. Costanza di posizione : Anche se un oggetto si sposta oppurre siamo noi a girargli attorno, riusciamo comunque a vedere la sua grandezza media, grazie all'esperienza. Costanza di luminosità e colore : Se vedia

LA PERCEZIONE DELLA PROFONDITÀ

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LA PERCEZIONE DELLA PROFONDITÀ La nostra vista riesce a cogliere anche la profondità, sebbene sulla retina le immagini degli oggetti siano bidimensionali. Ma il cervello trae in alcune conclusioni sulla base di "indizi" o fisiologici e colti da entrambi gli occhi (curvatura del cristallino a seconda della distanza dell'oggetto, comparazione delle immagini provenienti dai due occhi , tensione oculomuscolare) o colti anche da un solo occhio e chiamati "pittorici" perché sfruttati dagli artisti (grandezza,interposizione,ombreggiatura) ed infine dagli indizi prospettici (posizione rispetto l'orizzonte,prospettiva lineare,prospettiva aerea)

LA PERCEZIONE VISIVA E SCHEMI GESTALTICI

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LA PERCEZIONE VISIVA E SCHEMI GESTALTICI La percezione visiva è stata studiata a lungo dalla"Gestaltpsychologe" o psicologia della forma, che ha scoperto i principi innati secondo i quali organizzano i dati sensibili colti attraverso la vista. Questi principi sono: VICINANZA:siamo portati a raggruppare oggetti vicini tra loro. SOMIGLIANZA:in questo caso raggruppiamo oggetti tra loro simili. CONTINUITÀ: tendiamo a raggruppare gli oggetti che possono essere visti l'uno come continuazione dell'altro. CHIUSURA:siamo portati a raggruppare gli elementi in modo che formino una figura chiusa nonostante le parti mancanti. BUONA FORMA:raggruppiamo gli elementi per ottenere la figura più semplice. ESPERIENZA PASSATA:raggruppiamo gli elementi associati nella nostra esperienza passata. questi principi operano in modo inconsapevole, costruiscono l'immagine che abbiamo del mondo inoltre la mente astrae la figura dallo sfondo, anche se non è sempre facile, c

TRA MENTE E MONDO:COME PERCEPIAMO

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TRA MENTE E MONDO:COME PERCEPIAMO Attraverso i nostri 5 sensi entriamo in contatto con il mondo. Le sensazioni, che sono eccitazioni dei nervi,forniscono dati sulla realtà esterna, unificati dalla percezione:da questa attività "di costruzione" messa in atto dalla percezione nasce il mondo così come lo vediamo.

ECOLOGIA DELL'APPRENDIMENTO

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Ecologia dell'apprendimento il pensiero che interconnette La pedagogia vive un rapporto stretto con lo sviluppo scientifico e tecnologico, non solo perché si aggiornano le materie di studio, ma anche perché variano le metodologie didattiche. Il cervello è organizzato in reti neuronali. Il pensiero che interconnette spinge ad abbandonare un modello di insegnamento lineare e unidirezionale a vantaggio di un modello di apprendimento circolare e multireferenziale                                                                    Per realizzarlo                                       dove gli argomenti                                                                   occorre ripensare                                   si richiamano                                                                   all'organizzazione                                   continuamente fra                                                                   d'argomento         plurid